Corde vuote 1

Ossia, il pane quotidiano.

Lente, veloci, su più corde.... secondo me più se ne studiano e meglio è. Non solo: un passaggio tecnicamente difficile per la mano sinistra, studiato solo con le corde vuote verrà sicuramente molto meglio.

Quanto arco usare: cosa succede se tiro poco arco e se ne tiro, invece, tanto?
Quanto peso: cosa cambia se aumento il peso o lo tolgo?
Che velocità: cosa cambia se tiro l’arco più veloce o più lento?
Dove: che differenza c’è se suono alla tastiera o al ponticello?

Tutto questo, poi, può essere combinato: se appoggio di più con poco arco il suono può essere sgradevole... ma se aumento, invece, la quantità di arco?

Io di solito metto il metronomo a 60 e studio così (calcolo un battito):
una arcata, un battito - niente peso dell'arco
due arcate, due battiti -  inizio ad aumentare il peso del braccio
tre, quattro, cinque, sei, otto... cercando di mantenere un suono uniforme e decente.
Si possono anche suonare progressivamente le arcate: arcata da uno, poi da due, da tre, da quattro... oppure cambiare a piacere. L'importante è capire, nel momento in cui si inizia l'arcata, quanto durerà (se dura otto non posso sprecare tutto l'arco subito, viceversa se dura uno).


Infine: ascoltate sempre, sempre il suono... parte tutto da lì.