Tira la fune

Come ho già scritto in passato, sono convinta che le immagini mentali e l'idea che abbiamo di noi stessi o di un movimento, siano importantissimi nell'approccio al violino.
Ci sono molte immagini o sensazioni che sono molto importanti per la postura e per la tecnica: le spalle bene aperte, le braccia distanti tra loro e non chiuse, il peso dell'arco, la tenuta delle dita al tallone e lo slancio alla punta.... L'importante è riuscire a suonare (o studiare), pensando anche a cosa accade al nostro corpo.

Tira la fune è l'immagine che mi viene in mente quando suono e penso alla mano sinistra. Per immagine mentale intendo la sensazione che provo mentre abbasso le dita sulla tastiera.
Prima di tutto, ovviamente, è importante imparare ad avere la percezione della propria mano: dove stringo? dove appoggio? che sta facendo la mia mano?
I punti chiave sono: il pollice, che deve essere saldo ma non stringere, e muoversi anche liberamente, la base dell'indice, il medio, che è un importante punto d'appoggio. Le altre dita si devono muovere liberamente come se suonassero un pianoforte.
A questo punto cerchiamo di capire cosa accade nella mano e arriviamo alla fune del titolo!
Spesso e volentieri la mano sinistra viene sistemata sul manico pensando subito al primo dito, di conseguenza serrando i tendini che si trovano alla base delle dita e impedendo al quarto di allungarsi come dovrebbe.
Immaginiamo ora di avere una corda, meglio ancora una sciarpa legata di fronte a noi (sulla maniglia di una finestra): tiriamo la sciarpa come se stessimo suonando il violino, quindi con la mano ruotata. Osserviamo cosa accade: l'indice quasi non esiste, e tutta la forza si concentra tra secondo e terzo dito, se non addirittura su mignolo! La posizione che usiamo per tirare la fune, secondo me, è perfetta per l'equilibrio delle nostre dita.
Proviamo lo stesso sul nostro strumento: iniziamo dal terzo e quarto dito e cerchiamo quella sensazione di forza misurata con la quale tiravamo la fune.
La mano è adagiata sul manico, come se indicasse qualcosa di fronte a noi, come se appunto tirasse la fune. Le dita stringono la fune con uguale forza, come avvolgendola.