Prego, passi prima lei

Arco e mano sinistra svolgono due ruoli molto complessi che, oltre ad avere una estrema precisione e coordinazione, devono anche essere indipendenti tra loro.
Per quanto complessi entrambi, credo che si sottovaluti sempre l'importanza dell'arco, soprattutto quando si affrontano passaggi veloci o legati. Nei passaggi veloci è sempre utile soffermarsi sulle corde che si vanno a toccare, mentre nel legato è fondamentale non influenzare la condotta del suono con quello che accade nella mano sinistra.
Un elemento che ritengo molto molto importante è l'indipendenza tra le due mani; non intesa solamente come di solito si affronta, ossia la tecnica di una e dell'altra mano, ma vista come due movimenti separati, senza che nessuno dei due dipenda l'altro.
Purtroppo può capitare a tutti che una arcata possa venire stentata perché la mano sinistra è stonata, oppure perché il dito non è ancora pronto sulla tastiera. Se però, all'imprecisione della mano sinistra, si aggiunge una cronica indecisione dell'arco, quest'ultimo non sarai mai sicuro né corretto. La sicurezza dell'arco sicuramente si studia, ma deve essere presente sempre, anche quando un brano non è tecnicamente a posto, altrimenti il nostro suono sarà bello solo quando il brano è perfetto.
Come sempre è importante sezionare lo studio: la mano sinistra si studia separatamente, lentamente, concentrandosi su caduta delle dita e intonazione; l'arco, sempre in separata sede, magari studiando lo stesso passaggio con le sole corde vuote oppure lentamente. Questo è lo studio... poi arriva l'esecuzione. E quando si esegue il brano l'arco deve procedere per la sua strada, senza intoppi né frenate, altrimenti il suono verrà bloccato o, come dicevo, stentato.
Quindi: se devo eseguire delle quartine veloci, il braccio destro eseguirà un detaché elastico, su e giù, senza mai fermarsi, anche se qualche nota è sbagliata o stonata. Ovviamente, nella fase successiva, si ripeteranno lentamente i passaggi sbagliati. Anche in caso di un passaggio legato o cantabile, il movimento sarà continuo e morbido, attento all'uguaglianza della vibrazione.
Se l'arco aspetta che la sinistra sia perfetta, e viceversa, ci si ritrova come due persone indecise di fronte a una porta... che alla fine si scontrano tra loro.