Riprendiamo il ritmo

 Le vacanze sono ormai quasi finite per tutti ed è arrivato il momento di tornare allo studio! A prescindere da come siano trascorse (città, mare o montagna) quasi tutti noi ci siamo presi una pausa dai ritmi consueti, soprattutto dallo studio. Pausa che, come ho scritto altre volte, è utile da tanti punti di vista, mentale e fisico. Il corpo ha bisogno di staccarsi dal quotidiano, di riposarsi e di metabolizzare quello che ha appreso durante l'anno. Le vacanze sono necessarie per ricaricarsi.

Quando si riprende lo strumento dopo un periodo di pausa, il primo momento è il più piacevole, perché l'orecchio è meno reattivo (e percepisce meno sia intonazione sia il suono), il nostro corpo è più rilassato e ci stupiamo di non essere peggiorati così come immaginavamo. Riprendendo lo studio, invece, è come se il nostro livello peggiorasse, perché l'orecchio torna ad essere più attivo e il nostro corpo più contratto. E' importante, quindi, riuscire a far sì che il riposo e la carica che abbiamo ricevuto durante l'estate, non vengano sprecate. Ricordiamoci che uno studio corretto fa sì che il livello raggiunto rimanga stabile nei mesi: se abbiamo affrontato bene una difficoltà tecnica la ritroveremo anche a settembre. Viceversa, se abbiamo un problema irrisolto, cerchiamo di riprendere da zero e affrontarlo con calma.

Come riprendere lo studio e, soprattuto, come mantenere dei benefici dell'estate?

L'elemento che credo sia più importante è la rilassatezza del nostro corpo: ricordiamoci sempre di iniziare lo studio con un po' di stretching e di respirazione (cosa che ci siamo probabilmente ripromessi tutto l'anno). Proseguiamo poi con le corde vuote, studiando sia la distribuzione dell'arco sia la velocità. Poi le scale, la tecnica (mano sinistra, cambi di posizione), uno studio e i brani.

Ovviamente non tutto insieme ma dividendo ogni argomento per qualche giorno, anche se magari ci sembrerà banale studiare per più giorni solo corde vuote. Continuo a ripetere che non si studiano mai abbastanza né con la adeguata concentrazione. A prescindere da cosa studiamo, cerchiamo di mantenere sempre rilassato il nostro corpo, e di riattivare l'orecchio, ascoltando quello che suoniamo con la massima concentrazione, perché è solo così che l'orecchio lavora.

In questi mesi ho scritto poco perché mi sono divertita a guardare i video di grandi violinisti su Instagram; non solo esecuzioni ma soprattutto esercizi tecnici. Brevi video in cui si può osservare un attacco al tallone di pochi centimetri (ripetuto venti volte). E' una fortuna poter avere la possibilità di vedere come studiano i grandi maestri, quindi, visto che il mondo sta diventando sempre più virtuale, approfittiamo di questo preziosissimo lato positivo.