No, purtroppo no!
Spesso ci dimentichiamo di respirare, per quanto invece
naturale possa essere questa azione.
In realtà spesso ci dimentichiamo di noi….
Molte volte io mi ritrovo la sera, a letto, e mi accorgo
solo dopo una decina di minuti, che sono totalmente contratta!
Sul violino la tensione, poi, aumenta in modo esponenziale.
E’ importante respirare e farlo profondamente, aprendo la
cassa toracica, pensando che la testa è leggera, come se fosse tirata verso l’alto,
e che le spalle sono lontane dalle orecchie. Ricordiamoci di respirare, ma
anche di fare attenzione all’articolazione della mandibola (ATM, articolazione
temporo-mandibolare) e alla posizione della nostra lingua.
Negli ultimi anni, per fortuna, sono molti i dentisti che si
prendono cura di questa articolazione, che spesso causa problemi alla postura e
alla colonna vertebrale, creando soprattutto forti mal di testa.
Poniamo la nostra attenzione alla posizione della nostra
mascella, che non deve essere né troppo verso l’esterno né troppo verso l’interno,
né serrata.
Io mi accorgo di serrare molto la mandibola e di spostarla
verso il lato destro, probabilmente per serrare meglio il violino. Ovviamente
sbagliando.
La mandibola si serra più volte durante il giorno, anche
senza motivo, coinvolgendo un altro muscolo importante, quello della lingua.
Proviamo quindi a suonare ricordandoci di respirare, di
mollare l’articolazione e di rilasciare la lingua. Personalmente lo trovo molto
ma molto difficile ma altrettanto importante e fondamentale per una corretta
posizione del corpo. E non solo quando suoniamo. Concentriamoci sulla respirazione più volte al giorno, anche solo ascoltando l'aria che entra, si ferma, esce, si ferma. Questa semplice pratica ci riporta a noi, eliminando in parte le tensioni alle quali siamo sottoposti tutti i giorni.
Ruel Pascual 2009 "Vanquish" 18x24 inches oil on canvas board