Diario di studio

Il mio ricordo del diario risale a molti anni fa e mi riporta a scuola, alle penne colorate e profumate, ai cuori con le iniziali. Con il passare degli anni l'idea di diario si è evoluta (per fortuna) e trasformata in qualcosa di diverso, dalle ricette ai pensieri più profondi, dagli obiettivi che mi ponevo ai disegni. Non sono mai riuscita ad essere costante, ma ogni tanto riprovo e, in questo periodo, mi sono ripromessa di farlo per lo studio del violino.
Scrivere un diario serve a mantenere un miglior rapporto con se stessi, semplicemente perché si sposta l'attenzione su se stessi e su ciò che si fa, evitando di perdersi in inutili rimuginamenti su ciò che accade e soprattutto sugli altri. Quindi, senza ombra di dubbio, un "diario del violino", ossia un controllo dello studio ci può essere utile per affrontarlo meglio, per pianificare la nostra settimana (o il mese), per rendersi conto dei passi avanti e di quello che invece va ancora migliorato, per decidere con anticipo e razionalità cosa affrontare durante la settimana di studio, infine, per cercare di superare la pigrizia.
Come organizzare il diario? Decidete innanzitutto in anticipo quando studiare (c'è chi riesce tutti i giorni, chi si lascia libero il fine settimana, chi tre/quattro volte a settimana). Poi quali argomenti trattare. ad esempio: tecnica, studi, repertorio. Infine cosa studiare di ogni argomento. Appuntate come procede lo studio, i vostri pensieri, i tempi di metronomo di un brano veloce, la sensazione di come vi trovate sullo strumento...
 
Questo è un esempio di quello che io ritengo sia utile studiare sullo strumento; chiaramente chi si dedica interamente alla musica e trascorre ore e ore sullo strumento ha la possibilità di affrontare giornalmente quasi tutti gli aspetti tecnici e musicali. Per gli studenti o per chi lavora, il lavoro deve essere organizzato, visto il minor tempo a disposizione. Si può scegliere di studiare molti esercizi  dedicando poco tempo a ognuno, oppure affrontare uno/due (o tre) argomenti al giorno, cercando di completarli in una settimana.
 
 
 - TECNICA
 
ARCO/CORDE VUOTE
Velocità arco (sempre tutto l'arco, aumentando la durata delle note)
Distribuzione arco (alternanza di note corte/note lunghe)
Appoggio
Studio specifico al tallone e alla punta
Esercizi su due corde
 
MANO SINISTRA
Intonazione/impostazione della mano
Articolazione/velocità

SCALE
Esecuzione lenta
Detaché
Staccato
Legato (2, 3, 4 ecc ecc)
altri colpi d'arco

CAMBI DI POSIZIONE
Studio dei passaggi nelle posizioni più utilizzate con un solo dito
Scale su una corda con cambio da prima a terza e quinta posizione
Scale su una corda con cambio da prima a quarta posizione

DOPPIE CORDE
Terze e ottave
 
- STUDI
Alcuni degli argomenti che riguardano la tecnica si possono affrontare sugli studi in prima posizione, in altre posizioni, con cambi di posizione, con le doppie corde (è uno studio meno specifico ma sempre utile)
 
- REPERTORIO
studiare il repertorio sia con quella che viene definita "tecnica applicata" (mi focalizzo su un passaggio e lo affronto come se fosse un passaggio di tecnica) oppure dividendo il brano per battute, concentrandosi sui diversi aspetti.
 
- ESECUZIONE
si esegue godendosi il più possibile quello che, faticosamente, si è studiato! E si cerca, se possibile, di tenere a mente cosa studiare nelle settimane successive.

-DIVERTIMENTO
suonate quello che volete, come volete, intonato/stonato, diteggiature e arcate come vengono, ma con il massimo del divertimento!!!

Provate a pianificare, secondo questi o altri argomenti che ritenete utili, e a organizzare la vostra settimana.