Per quanto piacevole possa essere stare sul divano a non fare nulla, la sera ci ritroviamo con uno scarsissimo senso di soddisfazione.
Accade invece il contrario quando vinciamo la pigrizia ed esercitiamo, giornalmente, la nostra volontà. La volontà è come un muscolo e come tale può essere sollecitato ed esercitato per svilupparsi meglio.
Possiamo porci giornalmente degli obiettivi, fare una sorta di "lista della spesa". Gli obiettivi possono riguardare l'alimentazione, il movimento, trascorrere meno tempo davanti al computer e alla televisione, avere cura di noi stessi, leggere... la lista è lunga!
Ovviamente tra questi c'è lo studio dello strumento, lo studio quotidiano fatto di una grande attenzione a quello che si sta facendo, momento per momento.
E' molto più facile prendere il violino e divertirsi suonando quello che più ci piace, magari senza scaldarci, arrivando tesi e contratti e senza una corretta predisposizione mentale allo strumento.
Però credo che sia meno utile ai fini della nostra crescita musicale, che è lenta e costante nel tempo.
Quindi, cerchiamo di prepararci mentalmente e spiritualmente allo studio. Un po' di stretching (questo l'ho già scritto), qualche movimento preparatorio, con attenzione alla postura e alla respirazione. Poi esercizi lentissimi sulle corde vuote e sulle cadute delle dita. Infine un po' di tecnica e finalmente.... la musica!
Vincere la pigrizia iniziale significa rispettare il nostro corpo, prepararlo alla musica e rendere il momento musicale qualcosa di speciale, una sorta di rito.
Il continuo esercizio di volontà porterà il nostro corpo a un approccio rilassato allo strumento e a un dialogo piacevole tra noi e la musica.
Poi va benissimo l'eccezione, ogni tanto, ci rende umani!
Diciamo che la volontà la mettiamo da capodanno a natale.... non da natale a capodanno!
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