Che sta pensando quiz

Molti di voi si ricorderanno del "Che sta pensando quiz", affidato a Nino Frassica all'interno della trasmissione "Indietro tutta": ho sempre trovato geniale (perché assurda) l'idea di un gioco che si basasse sulla possibilità di indovinare cosa possa pensare un'altra persona.
Nella realtà di tutti i giorni, invece, la nostra energia viene spesso sprecata dietro quello che crediamo possano immaginare gli altri di noi. 
Durante l'esibizione in pubblico, ma anche quando siamo a casa e studiamo, la nostra mente parte alla volta di pensieri inutili, che riguardano tutto tranne ciò che ci serve, ossia quello che stiamo facendo. Le nostre azioni dipendono dal modo in cui le affrontiamo e questo è condizionato da come le portiamo avanti: essere presenti e concentrati su quello che stiamo facendo è di fondamentale importanza.
Se dobbiamo fare una cosa, facciamola bene (anche se non ci piace), di sicuro verrà meglio - e passerà prima, in caso non sia di nostro gradimento.
Quando, con lo strumento, dobbiamo suonare di fronte a qualcuno, compare un vero e proprio esercito di voci che lottano per chi ha ragione, spesso con pensieri negativi: non sono capace, chissà cosa pensa tizio, crederà che non so suonare, e via dicendo. Ovviamente tutto questo non ha senso, perché chi ci sta ascoltando potrebbe pensare a miliardi di cose diverse (dalla musica alla cena della sera, dal gas lasciato aperto all'imminente vacanza... la lista è lunga).
Quindi, vista l'impossibilità di consocere cosa gli altri pensano di noi, concentriamoci su quello che stiamo facendo, allenando (ed è forse lo studio più difficile) a pensare al presente. Rimaniamo concentrati su quello che il momento richiede: l'arco, la tecnica della mano sinistra, il respiro, il fraseggio e la musica. Appena arriva l'inutile chiacchiericcio della mente noi dobbiamo cambiare canale e portarlo sullo strumento.
E, così come si impara a suonare intonati, ad avere un bel suono e così via, si imparerà anche a rimanere nel presente mentre si suona, pensando alle mille cose (quelle davvero importanti) che dobbiamo controllare per suonare bene.